Lo shibari ha delle origine estremamente antiche, ed è probabilmente riconducibile alla possibilità di indicare – proprio attraverso le corde – il legame che esiste tra l’umano e il divino. Secondo altre teorie, invece, lo shibari trae origine da un utilizzo più pragmatico: la necessità, da parte della polizia, di legare i prigionieri. Nel periodo Edo (equivalente al periodo tra il 1603 e il 1868), lo shibari ha iniziato con il diventare una pratica sessuale particolarmente utilizzata e apprezzata in tutto il Giappone. Più recentemente, la pratica ha varcato i confini nazionali per diventare una prassi sessuale negli incontri BDSM in tutto il mondo, pur spesso lontana dai tecnicismi originali.
Apprezzatissimo dagli amanti del BDSM
In ogni caso, lo shibari è oggi molto apprezzato da coloro che amano il bondage e pratiche similari, e che abbinano la possibilità di legare una persona alla contestuale possibilità di contraddistinguere caratteri di sottomissione. Al di là delle relazioni che esistono tra le parti di questo gioco sessuale, lo shibari deve comunque essere praticato con particolare attenzione, visto e considerato che persone inesperte o eccessivamente fiduciose delle proprie capacità, potrebbero creare dei seri danni fisici alla persona che si fa legare.
Se pertanto volete cimentarvi in qualche gioco erotico particolarmente piccante, fate attenzione a stabilire delle regole serene per poter godere al meglio della nuova esperienza nei vostri incontri fetish o BDSM, ed evitate di esagerare con corde, funi e altri legamenti, se non siete pienamente consapevoli di quel che fate.